L’ernia
discale può essere data da una sporgenza circoscritta del disco o
una fuoriuscita parziale o totale del nucleo polposo fuori dai limiti
del disco. Essa
si verifica in un disco più o meno degenerato e fessurato e le
incidenze di sviluppo sono comprese per lo più tra 30 e 50 anni.
Si distinguono tre tipi di ernia:
Si distinguono tre tipi di ernia:
-Contenuta
-Espulsa
-Migrata
L’ernia
contenuta è
la forma più frequente. Il nucleo polposo si incunea nelle
fessurazioni dell’anello fibroso e giunge a contatto della porzione
più esterna di esso, ma non la perfora.
Nell’ernia
espulsa il
tessuto erniato fuoriesce parzialmente o completamente dai limiti del
disco, ma non migra a distanza da esso, nel canale vertebrale. Si
verifica quando le fessurazioni sono presenti anche nella porzione
più periferica dell’anello fibroso.
L’ernia
migrata è
quella in cui il frammento espulso si distacca completamente dal
disco e migra a distanza da esso. Il frammento può migrare nel
canale spinale verso l’alto o verso il basso rispetto al disco o
nel forame intervertebrale.
L’ernia, in base alla zona di sviluppo, sarà di tipo:
-Mediana:
si sviluppa nella porzione centrale del disco.
-Postero-laterale:
si sviluppa nella porzione laterale della faccia posteriore del
disco.
-Intraforaminale:
occupa la regione del forame intervertebrale.
Un’ernia
discale lombare è una condizione patologica che causa una
compressione di una o più radici che decorrono nel canale spinale
lombare.
I
dischi più spesso interessati sono L4-L5
(penultimo),
L5-S1
(ultimo)
e, meno frequentemente L3-L4
(terzultimo).
La maggiore frequenza delle ernie negli ultimi due dischi è
probabilmente dovuta alla maggiore frequenza con cui essi degenerano.
L’ernia può essere di qualsiasi tipo: contenuta, espulsa o
migrata. Le ernie più comuni sono quelle contenute od espulse,
situate in sede postero-laterale. Esse comprimono solo o
essenzialmente la radice che emerge dal sacco durale a livello del
disco intervertebrale interessato.
Sintomi
e segni clinici comuni
Le
ernie L4-L5 e L5-S1 determinano, di solito lombosciatagia
o
solo sciatalgia
(dolore
all’arto inferiore sulla zona posteriore o laterale). L’ernia
L3-L4 determina lombocruralgia
o
solo cruralgia
(dolore
nella regione anteriore dell’arto).
Una
lombocruralgia può essere causata anche da un’ernia
intraforaminale L4-L5, un'ernia contenuta o espulsa determina di
solito anche lombalgia, invece un’ernia migrata causa generalmente
solo dolore radicolare.
Vi
può essere scoliosi antalgica (inclinazione della colonna lombare
verso un lato), riduzione della flessione in avanti del tronco per
dolore alla colonna o all’arto inferiore e positività delle
manovre cliniche di stiramento delle radici nervose lombari all’esame
obiettivo.
Sintomi
e segni clinici specifici
- Ernia L4-L5.
- Ernia L5-S1.
Un’ernia
postero-laterale comprime la radice S1. Il dolore e i disturbi
sensitivi sono localizzati nella regione posteriore della coscia e
della gamba, o anche nella regione laterale del dorso del piede e
pianta del piede. La S1 determina il riflesso del tendine di Achille.
Nelle sindromi deficitarie, vi può essere ridotta capacità o
incapacità a sollevarsi sulla punta del piede del lato affetto. Il
riflesso achilleo può essere ridotto o assente e in questo caso la
sensibilità cutanea è ridotta sulla faccia laterale del dorso del
piede.
- Ernia L3-L4.
Un’ernia
postero-laterale comprime la radice L4, che innerva la cute della
faccia anteriore della coscia e della faccia interna della gamba. Il
paziente lamenta dolore
cruralgico (coscia
anteriore) che aumenta nella flessione del ginocchio in posizione
prona ed eventuale ipoestesia nella faccia interna della gamba. Nelle
compressioni radicolari molto marcate vi può essere riduzione della
forza di estensione del ginocchio (cedimento del ginocchio) per
ridotta
forza del quadricipite.
Il riflesso
rotuleo può essere ridotto o assente.
Vi può essere minore sensibilità sulla faccia interna della gamba.
- Ernia intraforaminale L4-L5.
È
l’ernia intraforaminale più comune. Essa comprime la radice L4
quando fuoriesce dal canale vertebrale attraverso il forame
intervertebrale L4-L5. Il quadro clinico è uguale a quello prodotto
da un’ernia postero-laterale L3-L4.
La
diagnosi strumentale si
effettua di solito con la risonanza magnetica (RM) del rachide
lombare. Anche la TAC può essere, in alcuni casi, sufficiente.
L’elettromiografia (EMG) può essere utile per documentare un
deficit muscolare od escludere altre patologie neurologiche.