Continua cranialmente con il bulbo (che rappresenta la parte più caudale del tronco encefalico), il confine con il quale è dato da un piano orizzontale immaginario passante ad uguale distanza tra l'emergenza dell'ultimo paio dei nervi encefalici (nervo ipoglosso) e quella del I paio di nervi spinali (nervo I cervicale).
Inferiormente, a livello lombare, il midollo si restringe nel cono midollare e continua con un lungo e sottile filamento fibroso, denominato filo terminale, che termina sulla faccia dorsale del coccige mediante il legamento coccigeo, formatosi attorno alle tre meningi spinali fuse in un'unica guaina, la guaina terminale. Prende il nome di "cauda equina" l'insieme delle ultime radici dei nervi spinali che, con lunghissimo decorso verticale, si portano ai fori intervertebrali d'emergenza decorrendo ai lati del filamento terminale. Protetto dalle meningi spinali e dal liquido cefalorachidiano e grazie ai suoi mezzi di fissità, il midollo spinale segue la colonna vertebrale in tutti i suoi movimenti, senza entrate mai in contatto con le superfici ossee.
Esistono diversi tipi di Mielopatie:
- SIRINGOMIELIA:
Patologica formazione di una o più cavità nel midollo spinale, orientata verso il suo asse maggiore. Spesso la cavità è situata in prossimità del canale centrale, che a volte è inglobato. La cavità, riempita di liquido, non rivestito da ependima, interessa, totalmente od in parte la sostanza grigia del midollo spinale. La sede più colpita è a livello cervicale e dorsale.
La siringomielia è la conseguenza di una perturbazione dell'idrodinamica del liquido cefalo rachidiano. La cavità può prolungarsi nel tronco cerebrale (siringobulbia) con i segni tipici della lesione.
- MALFORMAZIONE DI ARNLOD-CHIARI:
E' un insieme di segni e sintomi associato ad una rara malformazione della fossa cranica posteriore che normalmente contiene il tronco encefalico ed il cervelletto. Se questa è poco sviluppata, le strutture encefaliche erniano attraverso il forame magno (apertura alla base del cranio) ed entrano nel canale spinale. Tale malformazione può essere associata ad altre condizioni patologiche, quali il mielo-meningocele, la siringomielia, la spina bifida e l'idrocefalo.
- PARAPARESI SPASTICHE EREDITARIE:
Presentano nella forma pura compromissione neurologica limitata ad ipostenia e spasticità progressiva degli arti inferiori, vescica spastica e riduzione della sensibilità vibratoria e chinestetica degli arti inferiori; nella forma complicata vi è la presenza di altri segni neurologici con interessamento di altri sistemi funzionali.
- MIELITE ACUTA TRASVERSA:
Sindrome nella quale un'infiammazione acuta colpisce la sostanza grigia e bianca del midollo in uno o più segmenti toracici adiacenti.
- ENCEFALITE ACUTA DEMIELINIZZANTE:
Sindrome nella quale un'infiammazione acuta demielinizzante colpisce la sostanza bianca in uno o più segmenti.
- TABE DORSALE:
Manifestazione della sifilide tardiva, frequente prima dell'era antibiotica.
- POLIOMIELITE:
Grave malattia infettiva a carico del sistema nervoso centrale che colpisce soprattutto i neuroni motori del midollo spinale in modo disomogeneo (l'ultimo caso risale negli USA nel 1979, mentre in Italia nel 1982). La malattia è causata da tre polio-virus; la maggior parte delle persone infettate non mostrano alcun sintomo ma eliminano il virus attraverso le feci disseminandolo nell'ambiente.
- LESIONE TRASVERSA ACUTA:
Tale lesione comporta una paralisi flaccida immediata, unitamente alla perdita di tutte le sensibilità e dei riflessi al d sotto del trauma (shock spinale). Nel giro di ore o di giorni, la paralisi flaccida si modifica gradualmente in paraplegia spastica.
- COMPRESSIONI MIDOLLARI:
Diverse sono le cause di compressione del midollo spinale. Traumatismi e tumori hanno ovvi meccanismi di compressione e si possono manifestare in modo acuto o subdolo, con difficoltà a muovere gli arti, chiara difficoltà a percepire la normale sensibilità su tronco e gambe, incapacità a governare bene la funzione urinaria.
- SINDROME DELLA CAUDA EQUINA:
E' una condizione neurologica caratterizzata da una perdita acuta della funzione del plesso lombare in conseguenza di una lesione delle radici dei nervi spinali localizzati all'interno del canale vertebrale, caudalmente al termine del midollo spinale, nella cosidderra cauda equina. Causata da compressioni, tumori o aracnoiditi, tale sindrome si presenta con disturbi sensitivi soggettivi (dolore radicolare accentuato al movimento), disturbi sensitivi oggettivi (anestesia a sella), disturbi motori, ipotrofia muscolare, abolizione del riflesso osteotendineo, disturbi sfinterici.
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